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domenica 19 giugno 2011

Il Punto Erre: Il triangolo dei Bermuda


Il triangolo delle Bermude o delle Bermuda, detto anche “Limbo dei dispersi”, colpisce ancora. Ancora una volta lo specchio di mare a forma di triangolo, soprannominato “il triangolo maledetto” o “il triangolo del Diavolo”, si conferma una zona “maledetta”, un buco nero senza fondo. Che nella versione pontina diventa “un buco nero senza Fondi” preso di mira, il buco, mica il Comune, da attacchi di pirati senza scrupoli: “o la bug (leggi bæg) o il crack”, la versione aggiornata “made in Terracina” della vecchia minaccia dei rapinatori, novelli hacker, “o la borsa o la vita”. I dati non lasciano spazio ad interpretazioni dubbie, non si tratta di un mito, anche a notevoli distanze, “il triangolo maledetto” risucchia cose, fatti e persone. Provate a chiedere in giro, anzi no: vi avrebbero risposto che non stava succedendo nulla. La Prefettura tira dritto, e conferma che “alle 15.00 di lunedì 13 giugno il quorum è uscito dal radar, vittima delle correnti pontine e di flussi elettoral-televisivi magnetici”. Eh già: oggi il quorum, ieri (i) Fondi. Mentre in Italia, persino a Latina, l’onda lunga del cambiamento arriva e oltrepassa il 50 + 1, soglia minima affinché il referendum abrogativo sia valido, c’è una zona “maledetta”, impermeabile. Dove spira sì “un vento nuovo”, ma di forza uguale e contraria: “niente quorum a Sabaudia, Terracina e Fondi, rispettivamente ferme al 47%, 47,4 % e al 47,6 % in buona compagnia di altri 8 comuni del Sud pontino”. Con buona pace dei “4 Sì”, che in fondo anche uno solo andava bene, no? Cose che capitano, sì nel “triangolo dei Bermuda” però, non certo “delle Bermuda”*. A meno che non abiti da queste parti, una provincia in controtendenza che fa la differenza, sempre. Anche se da una parte abbiamo la centrale di Borgo sabotino dall’altra quella del Garigliano; e se siamo già con l’Acqua, di Latina, alla gola è per colpa di un “illegittimo impedimento” a sbloccare Fondi europei. Così mentre il cittadino sta con l’acqua(di Latina) alla gola, la partecipazione della società civile, morta cammin facendo eccezion fatta per Aprilia, naviga in cattive acque. Da queste parti, il quorum ha fatto un buco nell’acqua. E il vento del cambiamento che, da Milano a Napoli, sveglia l’Italia dal torpore, dall’indifferenza sorvola la Provincia di Latina che a causa delle correnti calde con epicentro nel “triangolo dei bermuda”, Sabaudia, Terracina, Fondi, resiste, a oltranza. E più che un esempio da seguire, si conferma un caso da studiare… se vince con percentuali bulgare le amministrative e risucchia il quorum con buona pace di De Coubertin e il suo “l’importante è partecipare”. L’Italia s’è desta, forse. La Provincia di Latina un po’ meno. E prepara l’attacco al quorum, alza i confini della “linea Gustav” e si lancia alla conquista della Regione, delle Province. L’aveva detto Tomasi di Lampedusa: “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna cambiare tutto”. Prendila con filosofia, in fondo Gandhi diceva che “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.” Sì, ma quando? Io, intanto, v(u)oto, il sacco.


*Da non confondere i due triangoli: il primo è un tipico pantalone corto la cui lunghezza arriva più o meno sulle ginocchia in uso tra “i tipi da spiaggia”; il secondo è uno specchio di mare nell’oceano Atlantico tra Porto Rico, la Florida e l’arcipelago delle Bermuda.

di Rita Alla