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martedì 16 luglio 2013

L’enfasi uccide la comunicazione.

Con troppa facilità si dice:” Siamo tutti sulla stessa barca”.
Non è vero, fosse solo per il fatto che non ci entriamo tutti, siamo pur sempre una città di 45.000 abitanti, “residenti più”, residente meno.
La nostra flotta peschereccia è ai minimi termini, soltanto “sette piccoli indiani” si avventureranno quest'anno nella tradizionale processione a mare pagando un prezzo altissimo, a cominciare dal costo del gasolio.
Neanche la “generosità” della Libera Navigazione del Golfo che mette a disposizione dell’amministrazione addirittura “Vesuvio” ci potrà garantire un imbarco per cui sono inutili le prenotazioni… a meno che non si abbia un tesserino da giornalista.
Potenza della propaganda.
Con troppa facilità si continua a dire che siamo tutti sulla stessa barca.
Non è così perché la comunicazione se vuole resuscita l’enfasi.

N.B. Non accalcatevi al molo per l’imbarco sul Vesuvio,
l’ordinanza emessa dalle autorità marittime, rimanda al comandante dell’imbarcazione la prevenzione sugli
“abbordi in mare”.

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